COOPERAZIONE PARITARIA
L’Area Mediterranea, il Nord Africa e l’Africa Sub Sahariana si caratterizzano oramai come un’Area intimamente connessa, interlocutrice naturale dell’Italia e dell’Europa.
Un’Area attraversata da numerosi focolai di crisi, e da cui hanno origine forti flussi migratori su cui è polarizzata l’attenzione dell’opinione pubblica e dei governanti.
Ma si tratta di un’Area dalle enormi potenzialità, per le grandi risorse energetiche e naturali che racchiude.
Con il raddoppio del Canale di Suez, con la nuova Via della Seta a cui sta lavorando la Cina, che la pongono oramai al centro dei traffici e del commercio internazionale, e con lo sviluppo delle reti connettive energetiche, infrastrutturali, informatiche, si aprono nuove opportunità di collaborazione intraregionale ed EuroMedAfricana.
Verso quest’area non si tratta tanto di porre argini, anche se certo i flussi migratori vanno regolati e controllati, ma di creare insieme un nuovo modello di sviluppo compatibile e paritario, che chiami a raccolta l’iniziativa pubblica e l’imprenditoria privata, su basi di reciproco vantaggio e rispetto.
E’ questa la sfida cui è chiamata l’Italia insieme all’Europa, e a cui CIPMO intende dare il suo contributo attraverso l’approfondimento, la ricerca e l’individuazione delle nuove policy necessarie e possibili.
CONVEGNI INTERNAZIONALI
Africa Sub-sahariana. La sfida dello sviluppo paritario. Energia, ambiente, risorse naturali, reti, innovazione tecnologica. – Milano, 12 aprile 2018
Medio Oriente. La regione dei destini incrociati – Roma, 28 ottobre 2017
Cooperazione Regionale e Sviluppo delle Risorse Energetiche nel Mediterraneo Centro-Orientale – Roma, 19 ottobre 2016
Africa Sub-sahariana. La sfida dello sviluppo paritario. Energia, ambiente, risorse naturali, reti, innovazione tecnologica.
Convegno Internazionale
12 aprile 2018, Fondazione Eni Enrico Mattei, Milano
Si fa sempre più manifesto il nuovo ruolo dell’Africa sub-sahariana nel sistema di scambi internazionali. La retorica del continente alla deriva contraddistinto solo da violenze e povertà cede sempre più spazio all’immagine di un’area dinamica, ricca di opportunità, anche se non priva di contraddizioni. Secondo le ultime stime del Fondo monetario internazionale il Pil nell’area Sub-Sahariana dovrebbe crescere del 3,3% nel 2018 e del 3,5% nel 2019. Affermare ciò non significa ovviamente ignorare le irrisolte disparità sociali, le persistenti aree di povertà e le permanenti tensioni politiche che affliggono i diversi Paesi. Il mancato accesso all’energia di larghe aree, le carenze delle reti interconnettive, le gravi lacune del campo educativo, come pure le nuove sfide poste dal cambiamento climatico in corso, sono criticità che richiedono un cambiamento del modello di cooperazione sviluppato finora, sostenuto da un adeguato sistema di garanzie per gli investitori. Bisogna riflettere in maniera approfondita sul futuro dei rapporti tra Italia ed Europa e l’Africa. Lo sviluppo paritario in questo contesto appare la strada necessaria da percorrere.
Convegno promosso dal Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO) in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e l’Institute of Global Studies (IGS), con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Unità Analisi, Programmazione e Documentazione Storico-diplomatica, dell’Ufficio di Informazione della Commissione europea a Milano e della Fondazione AEM. Con il Patrocinio del Comune di Milano. Si ringrazia il Centro Piemontese di Studi Africani (CSA).
Interventi:
Sabina Ratti, Direttrice della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM); Ugo Boni, Funzionario dell’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione storica della Segreteria Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Massimo Gaudina, Direttore dell’Ufficio di Rappresentanza della Commissione europea a Milano; Alberto Martinelli Presidente della Fondazione AEM; Nicola Pedde, Direttore dell’Institute of Global Studies (IGS); Giovanni Carbone, Professore di Scienza Politica, Università degli Studi di Milano; Manfred Hafner, Coordinatore del programma Energy Scenarios and Policies, FEEM e professore Johns Hopkins University (SAIS), Bologna e Sciences Po (PSIA), Parigi; Stefano Mantellassi, Vice President Energy Solutions – Head of Initiatives in Sub-Saharan Africa Eni; Paulina Tangoba Abayage, Ambasciatrice del Ghana in Italia; Salvatore D’Alfonso;Dirigente “Progetti innovativi”, Rete Ferroviaria Italiana; Luca Puddu, Direttore del Programma Africa, Institute of Global Studies (IGS); Pierluigi d’Agata, Direttore Generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo; Massimo Zaurrini, Direttore della rivista Africa e Affari; Livio Mignano, Responsabile Rete domestica SACE; Raul Caruso, Università Cattolica del Sacro Cuore e membro del Comitato Scientifico di CIPMO; Janiki Cingoli, Presidente del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO).
GALLERIA IMMAGINI
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE:
Slide degli Interventi disponibili (pdf):
- La sfida dell’accesso all’energia – Manfred Hafner, Coordinatore del programma Energy Scenarios and Policies, FEEM e professore Johns Hopkins University (SAIS), Bologna e Sciences Po (PSIA), Parigi – link (pdf)
- Cambiamento del modello di business, formazione e reti locale – Stefano Mantellassi, Vice President Energy Solutions – Head of Initiatives in Sub-Saharan Africa Eni – link (pdf)
- Opportunità di investimento per le PMI e garanzie per gli investitori – Livio Mignano, Responsabile Rete Domestica SACE – link (pdf)
- L’Africa tra crescita e cambiamento – Pier Luigi d’Agata, Direttore Generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo – link (pdf)
Medio Oriente. La regione dei destini incrociati
Convegno Internazionale
26 ottobre 2017, Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica, Roma
Il Mediterraneo Centro-Orientale è teatro di numerosi focolai di crisi, che devono essere affrontati, gestiti e superati. Ma le risorse naturali, a partire dall’energia e dall’acqua, le questioni ambientali, l’innovazione tecnologica, la Blue Economy, rappresentano terreni concreti da cui partire per andare oltre i conflitti.
Dalle società civili e in primo luogo dalle forze imprenditoriali e dalle organizzazioni culturali e scientifiche, oltre che dalle Istituzioni nazionali e locali, può e deve venire una spinta potente per sviluppare nuove dinamiche cooperative sia a livello intraregionale che con l’Italia e l’Europa.
Il Convegno si è proposto di individuare specifiche linee di policy per il nostro Paese, raccolte in un documento finale.
Il Convegno è stato sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Affari Politici e di Sicurezza, e realizzato in collaborazione con il Centro Europeo di Scienza per la Pace, Integrazione e Cooperazione (CESPIC).
Si ringraziano: Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), Centro Studi Confronti, European Council of Foreign Relations (ECFR), Institute of Global Studies (IGS). Con il patrocinio di Rete Italiana Dialogo Euromediterraneo (RIDE).
Interventi:
Pier Ferdinando Casini, Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato; Sergio Brasioli, Direzione Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Vincenzo Amendola, Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale; Janiki Cingoli, Presidente del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO); Nicola Pedde, Direttore Institute of Global Studies (IGS) di Roma, Direttore della rivista Geopolitics of the Middle East; Marco Ludovico, Giornalista de Il Sole 24 Ore; Valeria Termini, Commissario dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), Vice-Presidente di Mediterranean Energy Regulators (MEDREG) e Professore di Economia e Governance dei Mercati dell’Energia all’Università di Roma Tre; Carlo Crea, Direttore Affari Internazionali di Terna S.p.A; Manfred Hafner, Docente di economia e geopolitica dell’energia, Johns Hopkins University School of Advanced International Studies (SAIS-Europe), Ricercatore Senior Fondazione ENI Enrico Mattei; Andrea Bassi, Editorialista de Il Messaggero; Rossella Monti, Esperta Internazionale sul governo delle risorse ambientali e dell’acqua, Membro del Comitato Direttivo dell’Associazione Idrotecnica Italiana, Membro del Comitato Scientifico di AquaLab; Eilon M. Adar, Professore di Idrologia ambientale e Idrogeologia, Cattedra Alain Poher in Idrogeologia e Zone Aride allo Zuckerberg Institute for Water Research dell’Università Ben Gurion del Negev; Ayşegül Kibaroğlu, Professoressa di Relazioni Internazionali alla MEF University di Istanbul; Gianluca Di Pasquale, Future Cities Advisory & Digital leader, Ernst&Young; Hamid E. Ali, Professore e Direttore del Dipartimento di Politica pubblica e Amministrazione all’Università Americana de Il Cairo; Salvatore D’Alfonso, Dirigente Struttura Operativa “Progetti innovativi”, Rete Ferroviaria Italiana; Raul Caruso, Docente di Economia Internazionale, Politica economica ed Economia della Criminalità all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Direttore del Centro Europeo di Scienza per la Pace, Integrazione e Cooperazione (CESPIC), del Network of European Peace Scientists (NEPS); Direttore della rivista Peace Economics, Peace Science and Public Policy (USA).
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DOCUMENTI A DISPOSIZIONE:
Slides degli interventi disponibili (pdf):
- “Risorse energetiche e sviluppo tecnologico: quale impulso per rafforzare le dinamiche cooperative della Regione» – Valeria Termini, Commissario dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), Vice-Presidente di Mediterranean Energy Regulators (MEDREG) e Professore di Economia e Governance dei Mercati dell’Energia all’Università di Roma Tre – link (pdf)
- “Environmental mismanagement does affect development?” – Rossella Monti, Esperto internazionale sul governo delle risorse ambientali e dell’acqua, Membro del Comitato Direttivo dell’Associazione Idrotecnica Italiana, Membro del Comitato Scientifico di AcquaLab, Esperto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Afghanistan – link (pdf)
- “Water Consumption is exceeding the safe yield” – Eilon M. Adar, Professore di Idrologia ambientale e Idrogeologia, Cattedra Alain Poherin Idrogeologia e Zone Aride allo Zuckerberg Institute for Water Research dell’Università Ben Gurion del Negev; – link (pdf)
- “Evolution of Water Diplomacy Frameworks in the Euphrate-Tigris Basin: Challenges and Prospects” – Ayşegül Kibaroğlu, Professoressa di Relazioni Internazionali alla MEF University di Istanbul – link (pdf)
- “Future of Water. Natural resources, new technologies and Blue Economy” Gianluca Di Pasquale, Future Cities Advisory & Digital leader, EY – link (pdf)
- “Water Management in MENA” – Hamid E. Ali, Professore e Direttore del Dipartimento di Politica pubblica e Amministrazione all’Università Americana de Il Cairo – link (pdf)
- “Risorse naturali e nuove tecnologie: politiche per una accresciuta cooperazione intraregionale, con l’Italia e con l’Europa” – Salvatore D’Alfonso, Dirigente Struttura Operativa “Progetti innovativi”, Rete Ferroviaria Italiana – link (pdf)
Cooperazione Regionale e Sviluppo delle Risorse Energetiche nel Mediterraneo Centro-Orientale
Convegno Internazionale
19 ottobre 2016, Sala Capitolare del Senato della Repubblica, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria della Minerva, Roma
Le ingenti riserve di idrocarburi scoperte al largo delle coste israeliane, cipriote ed egiziane non sono soltanto un elemento chiave per le strategie di diversificazione energetica promosse dall’Unione europea, ma rappresentano anche un’opportunità per avviare un processo di stabilizzazione e integrazione della regione, da tempo oggetto di tensioni politiche tra gli stati rivieraschi.
L’obiettivo del Convegno è stato valutare come queste differenti dinamiche possano incastrarsi tra loro nel complesso contesto politico regionale e favorire la creazione di meccanismi di governance più inclusivi, per sviluppare la cooperazione energetica nel Mediterraneo orientale e verso l’Europa.
Promossa da CIPMO e dall’Istituto Affari Internazionali (IAI), l’iniziativa è stata sostenuta da Eni e patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico-Diplomatica.
Interventi:
Nathalie Tocci, Vice Direttore IAI; Armando Barucco, Capo dell’Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Janiki Cingoli, Presidente Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO); Pasquale Salzano, Executive Vice President, Direttore Affari Istituzionali Eni; Rolla Scolari, Direttore della Fondazione Oasis e giornalista de La Stampa; Bassam Fattouh, Direttore dell’Oxford Institute for Energy Studies (OIES) alla Oxford University e Professore di Finanza e Management per il Medio Oriente alla School of Oriental and African Studies (SOAS) della University of London (Regno Unito); Sherif El Diwany, Consulente per le Politiche pubbliche del Consiglio di Amministrazione dell’Alexandria Business Association (ABA), già Direttore Esecutivo dell’Egyptian Center for Economic Studies (ECES), Egitto; Brenda Shaffer, Professore alla School of Political Science dell’ Haifa University e Visiting Researcher al Center for Eurasian, Russian and East European Studies (CERES) della Georgetown University; Harry Tzimitras, Direttore del PRIO Cyprus Centre, Cipro; Ahmet Sözen, Vice Rettore per gli Academic Affairs e Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche ed Internazionali presso l’Eastern Mediterranean University, Famagosta (Cipro Nord); Ugo Tramballi, giornalista, inviato ed editorialista de Il Sole 24 Ore, Marco Berti Palazzi, International Relations Officer – South Mediterranean and Maghreb Countries, Direzione Generale per l’Energia della Commissione Europea; Ahmet Evin, Professore alla Sabancı University e Senior Scholar all’Istanbul Policy Center (Turchia); Ekavi Athanassopoulou, Assistant Professor in Relazioni Internazionali, Studi Internazionali ed Europei alla National and Kapodistria University of Athens (Grecia); Valeria Termini, Commissario dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), Vice-Presidente di Mediterranean Energy Regulators (MEDREG) e Professore di Economia e Governance dei Mercati dell’Energia all’Università di Roma Tre.
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DOCUMENTI A DISPOSIZIONE:
Paper 1 (CIPMO)
IT – Le nuove risorse energetiche nel Mediterraneo Centro-Orientale: Possibili conseguenze geostrategiche attuali e future” di Janiki Cingoli, Direttore del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO) – Link
ENG – “The new energy resources in the Est Mediterranean: possible current and future geostrategic consequences”, by Janiki Cingoli, CIPMO Director – Link
PAPER 2 (IAI)
IT – Risorse Energetiche e Cooperazione Regionale nel Mediterraneo Orientale di Nicolò Sartori, Lorenzo Colantoni, Irma Paceviciute – Link
ENG – Energy Resources and Regional Cooperation in the East Mediterranean, by Nicolò Sartori, Lorenzo Colantoni and Irma Paceviciute* – Link
*Nicolò Sartori è Senior Fellow e Coordinatore del Programma Energia di Istituto Affari Internazionali (IAI). Lorenzo Colantoni è Associate Fellow presso IAI, con un coivolgimento specifico nel Programa Energia. Irma Paceviciute è attualmente in stage presso IAI.