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Prospettive della Pace in Medio Oriente

16-18 novembre 1989, Sala Alessi, Palazzo Marino, Milano
Conferenza conclusiva: Aula Magna, Università degli Studi di Milano

La Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano

La prima di tre conferenze internazionali che ha dato inizio all’attività di CIPMO.

Hanno partecipato una sessantina di relatori provenienti da Medio Oriente, Stati Uniti, Unione Sovietica ed Europa.

Alcuni dei più importanti membri dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP)  e del Parlamento israeliano si sono incontrati in quell’occasione per la prima volta, in un momento in cui la legge israeliana ancora non lo consentiva, e questo ha avuto un enorme impatto sull’opinione pubblica e sui media. La Conferenza, aperta da un intervento del Premio Nobel Rita Levi Montalcini, fu conclusa dall’onorevole Giorgio Napolitano, già Presidente della Repubblica Italiana.

Larga parte della delegazione palestinese che avrebbe partecipato ai successivi negoziati di Washington, era composta da partecipanti all’incontro di Milano. Fra le numerose personalità presenti si ricordano, per la parte israeliana: Shulamit Aloni, Aryeh Lova Eliav e Abba Eban (quest’ultimo tramite un messaggio video), membri della Knesset; fra i palestinesi: Yasser Abed Rabbo, membro dell’Esecutivo dell’OLP, e Faisal el-Husseini, il noto leader dell’Intifada recentemente scomparso, che guidava un gruppo di esponenti dei territori occupati, tra cui Hanan Ashrawi e Saeb Erekat; rappresentante per l’Egitto era Tachim Bachir e per gli Stati Uniti Richard Murphy (anch’egli presente tramite un messaggio video) ed Henry Siegman, allora direttore del Congresso Ebraico Americano. Fra le personalità italiane, oltre a Giorgio Napolitano erano presenti Margherita Boniver, Luigi Granelli, Virginio Rognoni.

Nel corso dei lavori, il dialogo si è concentrato sui temi più scottanti: dal terrorismo, alle responsabilità dell’occupazione, alla questione di Gerusalemme.

La Conferenza è stata organizzata grazie al sostegno della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Provincia di Milano, e con il patrocinio e il contributo della Commissione europea e del Ministero degli Affari Esteri italiano.

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