EDITORIALI e ANALISI

La prossima missione di Trump in Medio Oriente

EDITORIALE di Janiki Cingoli

La prossima missione di Trump in Medio Oriente vuole sottolineare l’impegno delle tre grandi fedi monoteistiche per la tolleranza, contro la dilagante violenza, il terrorismo e la guerra: l’Arabia Saudita che ospita i primi due luoghi santi dell’Islam, La Mecca e Medina, Gerusalemme centro mondiale delle tre fedi, il Vaticano di Papa Francesco.

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Siria, l’attacco americano e i nuovi equilibri

ANALISI di Valeria Giannotta.

Il 7 aprile segna un ulteriore step che di fatto rimescola le carte nel caotico contesto siriano: gli USA di Donald Trump hanno unilateralmente lanciato missili Tomahawak su una base aerea siriana controllata dal regime di Bashar al-Assad come risposta all’attacco di gas “sarin” che ha colpito la città del nord del Paese Khan Sheikhoun vicino a Idilb, spezzando 89 vite tra cui molti bambini.

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L’incontro Trump-Netanyahu: cosa affiora oltre lo show

EDITORIALE di Janiki Cingoli

Oltre alle evidenti dimostrazioni di vicinanza, simpatia e consolidata amicizia comunemente espressi da Trump e Netanyahu dopo il loro incontro, sono emersi alcuni aspetti salienti su cui converrà soffermare l’attenzione.

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Lo stop di Trump ai nuovi insediamenti israeliani

EDITORIALE di Janiki Cingoli

Il brusco stop di Trump al continuo annuncio, da parte del Governo israeliano, di nuove costruzioni negli insediamenti in Cisgiordania e ad est di Gerusalemme ha colto di sorpresa solo coloro che avevano abbracciato senza esitazione la versione di un Trump oramai legato mani e piedi ai più oltranzisti settori della destra israeliana e dei coloni.

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Medio Oriente. I vincenti e i perdenti

EDITORIALE di Janiki Cingoli

La Conferenza di Astana sulla Siria, iniziata lo scorso 24 gennaio, segna un punto di svolta nelle vicende mediorientali. I tre promotori, Russia, Turchia ed Iran, per la prima volta sono riusciti a riunire insieme i rappresentanti del regime di Assad ed i gruppi armati dei ribelli, ad esclusione di ISIS e dei gruppi legati a Al-Qaeda, ed a raggiungere un accordo di tregua tra le parti, che sarà seguita da un “Comitato di monitoraggio” costituito dai tre organizzatori della Conferenza.

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I 6 parametri di Kerry per porre fine al conflitto israelo-palestinese

EDITORIALE di Janiki Cingoli

Come Clinton nel dicembre 2000, allo scadere del suo mandato, anche il segretario di Stato Usa, John Kerry, a 23 giorni dall’insediamento del nuovo presidente Donald Trump, il prossimo 20 gennaio, ha elencato, al termine di un appassionato intervento di un’ora, i sei punti cardinali necessari, a suo avviso, per porre fine al conflitto israelo-palestinese, e lo ha fatto sicuramente in accordo con il presidente uscente, Barack Obama.

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Il voto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU contro gli insediamenti israeliani è il lascito di Obama a Netanyahu e Donald Trump

EDITORIALE di Janiki Cingoli

La Risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che venerdì ha condannato come illegali gli insediamenti ebraici al di là della Linea Verde (il confine armistiziale che divideva Israele dai Territori palestinesi annessi dai giordani, fino alla Guerra del ’67), compresi quelli di Gerusalemme Est, è piombata come una mazzata su Netanyahu e il suo Governo, e sullo stesso Trump.

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Il riallineamento della Turchia tra pressione gulenista e svolta presidenziale

ANALISI di Valeria Giannotta

Il 19 dicembre segna un’altra data di sangue per la Turchia. L’omicidio dell’ambasciatore russo ad Ankara Andrey Karlov è il terzo triste episodio di una settimana feroce che ha vissuto due attacchi terroristici a Istanbul e Kayseri e si aggiunge agli ormai innumerevoli atti violenti che solo nell’ultimo anno hanno mietuto circa 400 vittime in tutto il Paese.

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